Il RENTRI è lo strumento su cui il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica fonda il sistema di tracciabilità dei rifiuti e prevede la digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti .
Il RENTRI introduce un modello di gestione digitale per l'assolvimento degli adempimenti già previsti dal D.Lgs. n. 152/2006 quali l'emissione dei formulari di identificazione del trasporto e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico, consentendo attraverso la messa a sistema delle informazioni contenute in questi documenti, un costante monitoraggio dei flussi dei rifiuti e di materia, basato sulla verifica di ogni codice EER e di ciascun punto di generazione del rifiuto.
Il decreto è in vigore dal 15 giugno 2023 e prevede un periodo transitorio per l’iscrizione al RENTRI e per l’adeguamento alla nuova disciplina, a seconda della tipologia e delle dimensioni delle imprese e degli enti obbligati. A partire dal 15 dicembre 2024 è previsto l’accreditamento da parte delle organizzazioni al nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.
Chi è obbligato al RENTRI?
- Enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
produttori di rifiuti pericolosi;
- enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi;
- consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.
Con il R.E.N.T.R.I. vengono anche introdotti i nuovi modelli di formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) e di registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti. Questi documenti erano finora previsti in modalità cartacea mentre, dalla data di iscrizione RENTRI, saranno soltanto in formato digitale. L’utilizzo di questa nuova modulistica sarà obbligatorio a partire dal 13 febbraio 2025.